Il Fiano di Avellino di Rocca del Principe




Annate pari o annate dispari, qui a Lapio da Ercole e Aurelia, oggi insieme alle figlie, Il Fiano è sempre una conferma!

Anche Lapio, con le sue caratterististiche, è una zona meravigliosa per la coltivazione di questa varietà, lo conferma la ricca presenza di produttori di ottimi vini, non solo di quelli che vinificano in loco, ma anche di quelli, avendone comprese le potenzialità qualitative, possiedono alcuni ettari di vigneto.

Uno dei produttori di Fiano di Lapio è sicuramente Ercole Zarrella,  che con la sua famiglia conduce l’azienda Rocca del Principe.

Ritorno puntualmente da Rocca del Principe molto volentieri, perchè è un  piacere unico, poter ascoltare le storia del Fiano direttamente dai veri protagonisti e soprattutto quando si ha la fortuna di aprire qualche bottiglia di annate più “vecchie” il racconto diventa completo.

Sì, perchè non mi stancherò mai di dirlo è nell’evoluzione che questo vino dà il meglio di sè.


Sia che si tratti del Dop, di cui oggi Ercole e Aurelia propongono l’annata 2019, sia provando il Tognano, le cui uve provengono dal vigneto Arianello, o degustando l’ultimo Fiano in commercio, che è la Riserva 2018, ritroverai nel tuo bicchiere di Fiano Rocca del Principe, uno stile preciso, rigoroso e riconoscibile.

Insalata di sedano rapa per un aperitivo vegano

Insalata di sedano rapa e rape rosse, frutta secca e uva passa

Una ricetta di Marco Follieri

Voglio proporvi questa ricetta ideata appositamente, per un aperitivo diverso dal solito e per un aperitivo vegano.

Insalata con sedano rapa, da abbinare allo Spumante Pas dose’ d’Araprì. (leggi la scheda a cura di Si-wine Enoteca)

Insalata di sedano rapa e spumante Pas dose'

Bello, questo spumante,  fresco, secco, anzi “secchissimo”, proprio perchè non dosato, il che in pratica significa che al vino non è stato aggiunto il cosidetto “liqueur d’expedition” o sciroppo di dosaggio che determina la quantità di zucchero presente nello spumante.

la cantina di d'arapri san severo foto di SdP

Direte voi: abbinamento scontato, aperitivo con le “bollicine”, meno scontato però se questo vino, prodotto al Sud Italia, a San Severo, sia stato segnalato tra i migliori dieci spumanti da Sparkle, la guida ai migliori spumanti secchi d’Italia”.

pupitre D'Arapri' foto di SdP

“Insalata di sedano rapa e rape rosse con frutta secca e uva passa” con questo vino?

Provateli insieme.

Gli ingredienti:

(dosi per 8 persone)

  • 1 sedano rapa (piccolo)
  • 2 rape rosse possibilmente fresche di media grandezza
  • 200 gr. di mandorle pelate
  • 150 gr. di uva passa
  • Il succo di un limone
  • Olio extravergine, sale, pepe.

Il procedimento:

Pulire il sedano rapa e le rape rosse della parte esterna con un coltello, poi lavarli accuratamente.
Tagliarli a scaglie a coltello, oppure con una mandolina cercando di ottenere un taglio di piccole dimensioni e sottile.
Ridurre le mandorle pelate in piccoli filetti. Spremere e filtrare il succo di un limone.
Infine, unire il tutto con l’uva passa e condire con olio extravergine, sale e pepe.
Far legare per circa 15 minuti, dopodichè servirete l’insalata di sedano rapa, per il vostro apertivo.

Questo piatto può risultare estremanente piacevole anche per le consistenze così varie degli elementi utilizzati.

E’ inoltre indicato per chi sceglie un’alimentazione vegetariana e vegana!

Buon aperitivo a tutti e se desiderate altri suggerimenti, non esitate a contattare Marco a questa mail: marcofollieri@gmail.com

Cantine Agnanum visita e degustazione

Cantine Agnanum: Visita al vigneto con Raffaele Moccia e degustazione del suo “vino del giorno dopo”

Lo sapevate che Agnano nell’XI secolo era un lago?

Fino al 1870, quando si è provveduto a bonificare il territorio attraverso canali e un traforo per permettere  alle acque di confluire verso il mare, a Bagnoli.

Il suolo di Cantine Agnanum

Questa e altre scoperte ho fatto passeggiando nei vigneti di Cantine Agnanum, in compagnia del produttore Raffaele Moccia. Solo venendo qui si può avere visione chiara di cosa sia il suolo che identifica i Campi Flegrei:  sabbia, sabbia vulcanica, pietra pomice e pozzolana. Continua a leggere Cantine Agnanum visita e degustazione

Vini Buoni d’Italia pubblica le corone 2016

Vini Buoni d’Italia “incorona” i vini del Sud Italia

Che soddisfazione per un’azienda di vini avere un riconoscimento da una guida per un proprio prodotto!

E’ già tempo di giudizi sui campioni inviati alla guida Vini buoni d’Italia.

Per chi volesse conoscere i vini premiati ecco l’elenco appena pubblicato sul sito della guida.

Molti vini del Sud Italia premiati, con le corone di Vini Buoni, ma leggo soprattutto con piacere di questi:

 

  • Cantine Olivella Catalanesca del Monte Somma Igt Bianco Katà 2014
  • Marisa Cuomo Costa d’Amalfi Doc Furore Bianco Fiorduva 2013
  • Montevetrano Campania Igt Aglianico Core 2013
  • Sammarco Ettore Costa d’Amalfi Doc Bianco Terre Saracene 2014
  • Girolamo Russo  Etna Doc Rosso San Lorenzo 2013
  • Gianfranco Fino Viticoltore Primitivo di Manduria Doc ES 2013
  • Ceraudo Roberto Val di Neto Igt Bianco Grisara 2014
  • Benito Ferrara Greco di Tufo Docg Vigna Cicogna 2014
  • Hauner Malvasia delle Lipari Doc Passito Selezione Carlo Hauner 2012
  • Villa Raiano Fiano di Avellino Docg Ventidue 2013

Ma sarei molto curiosa di conoscere la vostra lista di vini premiati, in fondo, spetta al pubblico, con le sue preferenze di redigere la vera classifica. O no?

Perchè parlare dei Vini Italiani del Sud?

Con il Blog Vini Italiani del Sud inizia una nuova avventura

Il blog Vini Italiani del Sud nasce con l’intento di trasmettere a tutti i wine lovers la mia passione per le realtà vitivinicole meridionali e per le loro pregiate produzioni di vini.

Volti, tradizioni, cultura, clima, varietà di terreni, vitigni, esperienze, storia, mani segnate dal lavoro in campagna, sono aspetti che coinvolgono l’intero mondo del vino Italiano e alcune regioni, come Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia e la nostra Campania stessa, è innegabile che stiano vivendo una vera e propria fioritura, grazie al coinvolgimento di nuovi produttori e alla nascita di nuove aziende.

Vuoi per il rilancio di un’economia agricola o per la fuga dalle città metropolitane, negli ultimissimi anni l’impegno personale, profuso da  numerosi professionisti, “ha fatto crescere la qualità dei vini italiani e del Sud in particolare”.

E’ di queste persone e del loro mondo, conosciuti nella loro singolarità,  ma allo stesso tempo perfettamente integrati nel territorio comune, che mi preme raccontare, attraverso un mezzo a me familiare: la degustazione del vino.

Perché parlare dei Vini Italiani del Sud?

Perché é necessario diffondere le esperienze, fuori e dentro i confini regionali, creare la curiosità e la conoscenza per produzioni da valorizzare meglio e al meglio. Certo tanto lavoro è stato e continua ad essere svolto in modo prezioso, nei confronti del mondo eno-gastronomico “made in Sud”.

Questo blog vuole dare un contributo al raggiungimento di quest’obiettivo.

Grazie al mio lavoro, che mi permette di relazionarmi con persone di varie nazionalità, con culture molto differenti dalla nostra, è nata l’idea di creare il blog e di scrivere su i “Vini Italiani del Sud”.

Facendo tesoro delle bellezze naturali che ci appartengono e di tutti i frutti derivati, l’intenzione è solo quella di condividere l’assoluta fortuna di poter coniugare due grandi amori: il Vino e il Sud Italia.

E anche voi potete essere protagonisti di questa nuova avventura.

Stay tuned e partecipate!