Il Greco di Tufo, in Campania, significa anche la rinascita per il territorio di origine, dopo l’abbandono delle miniere.
Il Greco di Tufo sta assumendo, negli ultimi anni, grande valore; grazie al duro lavoro dei produttori di vino, sta crescendo tutto il territorio, in particolare la zona di Tufo.
Certo sempre rispettando “i tempi della vigna”.
Torrefavale Cantine dell’ Angelo
Uno di questi produttori è sicuramente Angelo Muto. A dire il vero ho “conosciuto” prima il suo Greco di Tufo Docg, qualche anno fa grazie ad una cena organizzata da una cara amica, legata a Tufo per motivi familiari e quella sera abbiamo provato insieme questo vino così particolare, ricco, intrigante il cui aroma riesce a suscitare emozione.
Così ho cercato un contatto con il produttore e ho incontrato Angelo Muto, una persona affabile e disponibile. Correva l’anno 2011 e da allora puntualmente ho apprezzato il “Greco di Tufo Docg dell’Angelo”, in varie occasioni, spesso alle manifestazioni dedicate ai “vini naturali”.
Dalla fine dello scorso anno Angelo, insieme al suo bravo e giovanissimo enologo Luigi Sarno, ha pensato di affiancare un cru di Greco di Tufo, Torrefavale Cantine dell’ Angelo, proveniente da una delle vigne più alte di Tufo, impossibile da raggiungere se non con un adeguato fuoristrada 4×4 con pilota esperto.
Al vino già prodotto, è stata aggiunta la denominazione Greco di Tufo Docg “le miniere”, per ricordarci la natura e origine del suolo, dove sorgono i vigneti aziendali, ovvero le antiche miniere di zolfo, che per oltre un secolo e fino agli anni ’70 sono state per la zona un’importante fonte di reddito.
Oggi si è data nuova luce al comprensorio grazie alla valorizzazione e alla cura dei vigneti che sorgono proprio dove, pochi anni fa si estraeva lo zolfo, operando una sorte di riconversione “naturale”.
Non a caso le note minerali spiccano nei vini provenienti dai piccoli appezzamenti di Tufo, localizzati in particolare sul versante delle miniere dove sorge la vigna Torrefavale Cantine dell’ Angelo e la vigna “le miniere”.
L’annata 2013 è stata prodotta in sole 2000 bottiglie, qui di seguito vi riporto i miei appunti presi velocemente durante l’ultimo assaggio in occasione di Vinitaly 2015: Vino Greco di Tufo Docg Torrefavale Cantine dell’ Angelo 2013 “colore giallo paglierino intenso, naso fresco, erbaceo, minerale. In bocca lascia una ricchezza di sensazioni, grande finezza e retrogusto di agrumi”.
Che dire Angelo? Posso solo confermare la grande eleganza dei vini che produci, consolidata in modo assoluto dal vino ultimo nato e che tutti i riconoscimenti che sta avendo l’azienda Cantine dell’ Angelo sono pienamente meritati.
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