Vini da regalare a Natale 2015
In quest’articolo vi suggerisco alcune idee, che possano essere, per i vostri amici, il regalo più gradito per il Natale 2015.
Lo sapete che la parola regalare deriva etimologicamente dal francese régaler?
(Meglio tradotta come: “offrire un dono, un piacere”).
Ho cercato il significato di régaler sul dizionario Larousse en ligne, e verificate voi stessi, ho trovato, (giuro), quest’esempio: “Régaler des amis d’un excellent vin”.
Dunque per i francesi non c’è dubbio: Regalare vino è offrire un piacere.
Verità sacrosanta e aggiungerei, un piacere non solo per chi lo riceve, ma anche per chi lo fa!
Ora non resta che scegliere cosa.
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Coda di Volpe Traerte
Uno dei primi incontri vitivinicoli della mia vita, l’ho avuto con Raffaele Troisi Vignaiolo Irpino. Si può dire che da sempre apprezzo i suoi vini, che ho avuto modo di seguire negli anni. Vi dirò che il risultato nella difficile ultima annata, la 2014, è stato una conferma della qualità, del buon lavoro in vigna e della sapiente vinificazione. Regalate il suo Coda di Volpe a chi ha un carattere risoluto, sono certa: gli piacerà.
Il vino di Nanni Cope’ nasce dalla passione viscerale di Giovanni Ascione per il suo vigneto, a Castel Campagnano, nell’alto casertano. Giovanni descrive così la sua terra: “immaginate vigneti intervallati da boschi, su suolo di sabbia arenacea estremamente drenante e colline sempre ben ventilate. Il vitigno utilizzato è in prevalenza il Pallagrello Nero. Uva tardiva, dalla buccia spessa, in grado di dare vini austeri, dai tannini finissimi, ed estremamente longevi. Tra i filari, di Pallagrello Nero, si trova anche dell’Aglianico, che arricchisce il vino di struttura ed acidità; completa il quadro una minima dose di Casavecchia, proveniente da ceppi ultracentenari a piede franco, piantati a pochi passi dalla cantina di vinificazione, a Pontelatone”.
Nanni Cope’ è la scelta indovinata per tutti coloro che amano il vino rosso, vigoroso, corposo e come si diceva una volta:”giustamente tannico”.
Premesso la mia grande stima per quest’azienda, senza dubbio quando proverete questo vino comprenderete al meglio cosa vuol dire “vino essenziale”. Il Clos d’Haut è il Fiano di Villa Diamante prodotto da una vigna posta a circa 500 mt. s.l.m..
Villa Diamante è a Montefredane, alle porte di Avellino. Qui le colline sono altamente vocate alla produzione del vitigno Fiano, come dimostra la grande concentrazione di vini di pregio.
L’ Azienda è riconosciuta da anni per la sua grande attenzione nel rispetto della natura, seguendo coltivazioni di uve biologiche. Nei vini prodotti troverete anche dopo diversi anni, l’anima del vitigno, lo spirito della terra che lo ospita, la peculiarità dell’annata e l’umore del vigneron.
Questo bianco è la scelta azzeccata per l’amico amante dei “vini di terroir” attento nel degustare, ad interpretare l’evoluzione del vino ad ogni sorso.
Terra del Varo è il vino rosso di Tenuta Cavalier Pepe, più immediato e godibile.
Un pizzico di Merlot ha il potere di rendere spensierato l’Aglianico. L’azienda, guidata da Milena Pepe, è situata nella zona più centrale dell’Irpinia, e ad oggi possiede circa 55 ettari vitati di proprietà.
Un vino da regalare a tutti gli scettici del vitigno, vedrete, verrà colto da un ripensamento improvviso.
Natale è tempo di aperitivi con gli amici, quindi uno spumante è sempre un regalo gradito.
Per il Natale 2015 provate le bollicine campane dei Borboni. Producono un Asprinio d’Aversa brut, che mi piace moltissimo e di cui ho già scritto in questo post.
Inoltre ci sono anche le versioni magnum e il millesimato che è molto gradevole.
Per ora mi fermo qui e mi raccomando per questo Natale 2015 “Regala ai tuoi amici un ottimo vino”
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